TERAMO – Per raggiungere la zona di Terrabianca, da quartieri come Colleatterrato e Villa Pavone, che sono separati da breve distanza, bisogna fare il periplo dell’intera zona di Carapollo, con ingresso nel centro e signicativo apporto di traffico: tutto questo,, per il coordinatore cittadino e consigliere comunale di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale, Raimondo Micheli, è una «assurdità», e solo perchè l’unica infrastruttura realmente utile e utilizzabile «è il controverso attraversamento a guado della TeAm». «Un’opera al centro di una contesa civile tra la legittima concessionaria esclusiva del transito – scrive Micheii – e i cittadini che ce rclamano il diritto di passarvi e di risparmiare tempo». Preoccupato del livllo di tensione raggiunto dal contrasto sul guado, evidenziato anche da alcuni atti vandalici, Micheli propone, «in alternativa ad uno sterile braccio di ferro, la realizzazione di un ponte stabile, definitivo, sicuro e soprattutto pubblico». Per il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale, «oltre a garantire il doveroso collegamento tra quartieri, agevolare il traffico di automezzi pesanti e non penalizzare i conduttori di orti della zona, ciò consentirebbe di risparmiare anche sui costi di manutenzione del guado che la Teramo Ambiente, e quindi, noi tutti, sicuramente sosteniamo».
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